Uno slogan ad effetto anche qui

   800 032 819   Via del Viminale 38

HomeCodice Etico

Codice Etico

Capo 1 - Valori e principi generali

Art. 1 – Le regole del presente Codice Etico sono vincolanti per tutti gli iscritti, i quali sono tenuti alla loro conoscenza e sottoscrizione all’atto dell’adesione al Partito. Tutti gli iscritti, pertanto, hanno l’obbligo di conoscere le norme e di astenersi da comportamenti contrari alle stesse. Nel caso in cui anche una sola disposizione del presente Codice Etico dovesse entrare in conflitto con disposizioni previste nei regolamenti interni o nelle procedure approvate, il Codice prevarrà su qualsiasi di questa disposizioni. Il Partito si impegna alla diffusione, verifica e monitoraggio del presente Codice Etico, nonché all’applicazione delle relative sanzioni comminabili a seguito della mancata osservanza dei contenuti dello stesso;

Art. 2 – L’iscritto considera suo dovere l’adozione di condotte e comportamenti ispirati ai principi di lealtà, legalità, trasparenza, onestà e rispetto delle leggi dello Stato e degli organi ufficiali di partito. L’iscritto è tenuto ad uniformare la propria condotta ai principi del decoro e della serietà, mantenendo comportamenti eticamente ineccepibili.

Art. 3 – L’iscritto non commette atti volti al perseguimento di fini personali ma agisce per il bene comune e per gli interessi del territorio in cui opera e della propria nazione.

Art. 4 – L’iscritto è un cittadino che si impegna in prima persona al miglioramento ed alla crescita del territorio in cui vive e/o interagisce. Partecipa e favorisce la partecipazione, valorizza la dialettica ed adotta atteggiamenti propositivi nei confronti di questioni relative al proprio territorio offrendo il proprio contributo a prescindere dagli eventuali incarichi politici o amministrativi ricoperti.

Art. 5 – Nell’esercizio della propria attività politica, l’iscritto rispetta la dignità, le credenze e le differenze culturali; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità. Sono considerati deprecabili e lesivi del buon nome del partito anche il maltrattamento degli animali ed il deturpamento dell’ambiente in ogni sua forma. Saranno, pertanto, considerati gravi e lesivi dell’immagine e del buon nome del partito comportamenti razzisti, discriminatori ed omofobi.

Capo 2 - Obblighi degli iscritti ed eletti verso gli organi di partito

Art. 6 – La linea politica è stabilita dal Segretario Politico –Coordinatore Nazionale- e dagli organi Regionali designati o eletti dagli iscritti al partito aventi diritto al voto. I tesserati e gli eletti, o designati dal partito, all’interno dei vari enti istituzionali si impegnano a collaborare con tali organi rappresentativi del partito, in ambito nazionale e regionale, senza creare intenzionalmente condizioni di frizione con gli stessi ed attribuendo valore insindacabile alle decisioni assunte da essi. Le decisioni regolarmente assunte dagli organi di partito sono vincolanti per tutti e di conseguenza il loro mancato rispetto, accertato dal Comitato di Garanzia Etica, deve ritenersi una grave lesione del presente Codice Etico e preclude la candidatura ovvero la nomina in organi amministrativi per la durata di cinque anni che decorrono dal compimento della violazione.

Capo 3 - Condizioni necessarie al momento del tesseramento -registrazione-

Art. 7 – Possono fare richiesta di tesseramento al partito tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno d’età e che:

-1. non abbiano riportato condanne, anche non definitive, per delitti contro la Pubblica Amministrazione;

-2. non siano incorsi in condanne, anche non definitive, per associazione mafiosa e concorso esterno in associazione mafiosa, associazione a delinquere, violenza sessuale, abuso su minori e disabili, pedopornografia e reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti;

-3. non abbiano riportato condanne definitive per voto di scambio;

-4. non siano incorsi in condanne definitive per delitti non colposi superiori a 24 mesi, anche come cumulo di più reati, nei 10 anni antecedenti alla richiesta di iscrizione.

Art. 8 – Il presente Codice Etico non prevede la riabilitazione per condanne penali definitive relative ai reati indicati ai punti 1, 2 e 3 di cui al precedente art. 7. Fatta eccezione per i reati richiamati al comma precedente, il presente Codice Etico prevede la riabilitazione allo scadere del decimo anno per le condanne relative di cui al punto 4 dell’art. 7. All’atto della richiesta d’iscrizione al Partito, unitamente alla sottoscrizione del presente Codice, è necessario produrre:

  • per gli iscritti sostenitori: autocertificazione inerente casellario giudiziario e carichi pendenti;

  • per richiesta di iscrizione a militante: copia del certificato del Casellario giudiziario rilasciato dalla Procura della Repubblica di residenza non oltre trenta giorni antecedenti la richiesta d’iscrizione, nonché autocertificazione dei carichi pendenti;

  • per tutti i candidati: copia del certificato del Casellario giudiziario e copia del certificato dei carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica di residenza non oltre trenta giorni antecedenti la richiesta d’iscrizione;

  • Il Comitato di Garanzia etica, in determinate circostanze ed a suo insindacabile giudizio, può chiedere anche copia del certificato dei Carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica di residenza. I Candidati devono presentare comunque, all’atto dell’accettazione della candidatura, anche copia del certificato dei carichi pendenti.

Capo 4 - Obblighi per gli eletti

Art. 9 – Ciascun eletto o che comunque abbia goduto del sostegno del Partito o vi abbia aderito successivamente, si impegna a rispettare gli impegni presi nei confronti degli elettori. Si impegna altresì a mantenere un costante rapporto con la base e con il territorio in cui opera in nome e per conto del Partito, dimostrando capacità di ascolto e soluzione dei problemi. La distanza e l’incuranza nei confronti delle istanze provenienti dal proprio elettorato e/o dal territorio d’azione o dal circolo di partito di riferimento sono considerate condotte lesive del buon nome del partito e per tale motivo, a richiesta di un tesserato o d’ufficio, sottoposte al vaglio del Comitato di Garanzia Etica.

Art. 10 – L’eletto non usa il proprio ruolo e/o status ai fini di un tornaconto personale, ma sempre nel pieno rispetto del bene comune e dello sviluppo del territorio. S’impegna altresì a non affidare incarichi e/o ruoli decisionali a soggetti non in regola con quanto statuito dall’art. 7 del presente Codice o che, per il ruolo ricoperto nella vita privata, possano trovarsi in condizioni di palese conflitto di interesse rispetto alle scelte politiche da compiere.

Art. 11 – Gli eletti sotto il simbolo del partito si impegnano a rassegnare le proprie dimissioni qualora, successivamente alla propria elezione, incorressero in condanne penali per i reati indicati nei punti 1, 2 e 3 dell’art. 7 del presente Codice Etico.

Art. 12 – Costituisce criterio di incandidabilità, a tutti i livelli, l’aver riportato condanne, anche non definitive, per i reati indicati nei punti 1, 2 e 3 dell’art.7 del presente Codice Etico.

Art. 13– I rappresentanti istituzionali e coloro che ricoprono incarichi nazionali o regionali all’interno del Partito, s’impegnano a non rilasciare dichiarazioni alla stampa che siano lesive dell’immagine del partito, di quella di altri iscritti, o per la loro natura potenzialmente soggette a strumentalizzazioni da parte di avversari politici o che comunque non sono in sintonia con la linea politica tracciata dagli organi di governo nazionale e regionale del Partito. La stessa regola si applica ai post e ai commenti pubblicati sui social network. Coloro che non hanno alcun incarico istituzionale o negli organismi nazionali e regionali del Partito, non possono rilasciare, per nessuna ragione, dichiarazioni alla stampa a nome del partito se non espressamente autorizzati dai vertici regionali del Partito

Capo 5 - Organi di garanzia

Art. 14 – Il Responsabile nazionale nomina n. 3 componenti del Comitato di Garanzia Etica al fine di garantire il rispetto e l’applicazione delle norme previste nel presente Codice Etico. Esso sarà costituito da un presidente e da due componenti. Il Comitato di Garanzia Etica, a tutela delle regole sancite nel presente Codice Etico, agisce d’ufficio o su segnalazione di un iscritto al Partito e, valutata la gravità (considerata anche la reiterazione) della condotta operata dall’iscritto adotterà i provvedimenti che riterrà utili a tutela del Partito e dei suoi tesserati. I provvedimenti adottati, in virtù della gravità della violazione che il Comitato di Garanzia Etica accerterà, potranno consistere nell’indicazione dell’azione da porre in essere, nell’ammonimento, nella sospensione per un determinato periodo o nella espulsione dal Partito.

Capo 6 - Rapporti con altri Enti o Associazioni

Art. 15 – Il Partito può ricevere finanziamenti da simpatizzanti ed elettori nel pieno rispetto della trasparenza e della normativa che regola la materia. Può aderire a richieste di contributi, provenienti da altri Enti e Associazioni senza fini di lucro e con regolari statuti e atti costitutivi, che siano di elevato valore culturale o benefico e che coinvolgano un notevole numero di cittadini;

In ogni caso, nella scelta delle proposte a cui aderire, il Partito si impegna a prevenire e ad evitare ogni possibile conflitto d’interessi di ordine personale.

Capo 7 - Gestione delle risorse finanziarie e trasparenza contabile

Art. 16 – Il partito, nella redazione del bilancio e di qualsiasi altro tipo di documentazione contabile richiesta, rispetta le leggi e le regolamentazioni vigenti e adotta le prassi e i principi contabili più avanzati.

Le situazioni contabili e i bilanci rappresentano fedelmente i fatti di gestione secondo criteri di chiarezza, veridicità e correttezza. I sistemi amministrativi/contabili consentono di ricostruire adeguatamente i singoli fatti gestionali anche ai fini dell’individuazione dei motivi dell’operazione e dei diversi livelli di responsabilità.

Il partito adotta tutti gli strumenti necessari a indirizzare, gestire e verificare le attività operative, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle procedure interne, proteggere i beni Din proprietà, gestire con efficienza le attività e fornire dati contabili e finanziari veritieri e completi.

La gestione delle risorse finanziarie deve avvenire, infatti, nel rigoroso rispetto delle deleghe conferite, nonché di eventuali specifiche autorizzazioni per il compimento di particolari operazioni. La trasparenza contabile si fonda sull’esistenza, l’accuratezza e la completezza dell’informazione di base per le relative registrazioni contabili. Ciascun amministratore è tenuto a operare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente nella contabilità.

Per ogni operazione deve essere conservata agli atti un’adeguata documentazione di supporto dell’attività svolta, in modo da consentire:

l’agevole registrazione nella contabilità; l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità;

la ricostruzione accurata dell’operazione, anche per ridurre la probabilità di errori interpretativi; Tutti i soggetti sono tenuti a informare tempestivamente i propri responsabili dell’eventuale riscontro di omissioni, falsificazioni, trascuratezze della contabilità o della documentazione sulla quale si basano le registrazioni contabili con adeguati canali comunicativi. Tutti i soggetti impegnati nel produrre, processare, contabilizzare tali informazioni, sono resi edotti di tali principi e rispondono delle proprie azioni anche in via disciplinare.

riportiamo i veri valori al centro della nostra società

00184 Roma – Via del Viminale, 38  – Scala B – V piano – Int. 13 – Numero Verde 800 032819

© 2025 Libertà è democrazia – CF 0000000 | Informativa privacy | cookie policy | Contatti